Illuminazione

Illuminazione interni: lampadari, lampade e applique moderne

Il catalogo prodotti per l’arredamento della casa proposto da Smart Arredo si amplia con la sezione illuminazione per interni proponendo un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi più che accessibili. Le categorie che troverai in questa sezione sono state realizzate raccogliendo varie tipologie di lampade e lampadari moderni capaci di rispondere ad ogni esigenza e necessità, con in aggiunta diverse soluzioni di...

Guida illuminazione LED per interni in 6 punti

1 - Considerazioni generali

Una buona illuminazione dipende essenzialmente da diversi fattori che vanno ponderati prima di effettuare l'acquisto di lampade e lampadine. Innanzitutto, bisogna avere ben chiaro che tipo di ambienti si andranno ad illuminare e le attività che vengono svolte in questi ambienti. Ogni stanza della casa ha una finalità diversa ed anche l'illuminazione deve essere scelta in conseguenza dell'utilizzo. Inoltre, vanno considerati anche fattori interni come il colore delle pareti (colori chiari tendono a riflettere maggiormente la luce e quindi ad innalzare il livello di luce diffusa, colori scuri tendono ad assorbire) e dell'arredamento. Oltre ai fattori sopra esposti, va ovviamente tenuta in considerazione la superficie totale da illuminare, in modo da scegliere ed identificare sia i punti luce, sia soprattutto la potenza e la tipologia delle lampade da utilizzare; quest'ultimo punto lo vedremo nei dettagli nei prossimi capitoli della guida.
Prima di cominciare, alcune considerazioni molto importanti da tenere bene presenti:...

- Identifica i punti di luce

Spesso si pensa di poter illuminare una stanza utilizzando un'unica sorgente di luce, mentre è molto meglio avere vari strati di luce che si fondono tra di loro, creando un'atmosfera più diffusa. Quindi è importante avere a disposizione diversi punti di luce e poter sfruttare i vantaggi sia dell'illuminazione diretta (quella rivolta direttamente ad illuminare un'area specifica) che di quella indiretta (quella che crea un effetto più globale e diffuso). Devi quindi decidere in quali punti della tua stanza devono essere presenti le luci.

- Utilizza sempre i regolatori d'intensità

I regolatori o dimmer sono molto importanti, perchè permettono sia il risparmio energetico, sia la possibilità di impostare l'intensità luminosa a seconda dell'umore, dell'ora del giorno o del particolare evento. Sono elementi imprescindibili da tenere in considerazione quando si progetta un impianto elettrico.

- Tieni presente la finalità dell'ambiente

Illuminare un soggiorno è diverso che illuminare il corridoio od il bagno. In generale, ambienti diversi richiedono intensità luminose diverse. Gli spazi di lavoro (esempio cucina o studio) richiedono più intensità rispetto a quelli di passaggio (corridoio) o a quelli dove si pranza. Cambia ovviamente anche la tipologia di luce, in certi casi è meglio quella indiretta, in altri è obbligatoria quella diretta, come ad esempio su una scrivania.

2 – Tipi di illuminazione

I principali tipi di illuminazione sono quella diretta e quella diffusa. Quella diretta è riferita ad un fascio luminoso preciso e delimitato, come può essere un faretto o una lampada da tavolo, mentre quella diffusa si riferisce all'illuminazione distribuita in una stanza, che deriva da una sorgente luminosa ampia e potente come un lampadario oppure derivata dalla riflessione della luce di appliques o lampade da terra sulle superfici della stanza. La luce diretta crea forti contrasti e ombre ben definite, mentre quella diffusa riduce al minimo l'ombra ed i riflessi, creando una sensazione di tranquillità e pace. Quella diffusa è quindi l'illuminazione ottimale per fornire un livello base di luce in una stanza, per potersi muovere e svolgere le mansioni principali, mentre quella diretta serve per avere il massimo di luce concentrata in zone specifiche dove vengono svolti precisi compiti, ad esempio la cucina, la zona lettura, lo studio.
Riassumendo i tipi di luce sono:
- diffusa per creare una ambientazione generale
- diretta per eseguire compiti specifici
Oltre a questi fattori, ce ne sono altri due importantissimi. Il primo è il colore della luce, ovvero la tonalità, che può variare dalla luce percepita come “calda” nel colore giallo/rosso a quella percepita come “fredda” nelle colorazioni del blu. Ovviamente il colore dell'illuminazione diffusa dipende anche dal colore delle superfici riflettenti come le pareti o gli oggetti d'arredo. Il secondo è l'intensità della luce, ovvero la quantità totale della luce emessa dalle sorgenti luminose. Questa caratteristica, insieme al colore, è in grado di influenzare anche le sensazioni che una persona prova in un certo ambiente. Una zona relax avrà sicuramente un'intensità inferiore rispetto ad una sala pranzo. L'intensità dipende anche molto dal tipo di attività che si svolge; ad esempio, una festa tra amici solitamente richiede una forte intensità luminosa, mentre per una chiacchierata intima con i propri cari sul divano del salotto è decisamente meglio una quantità minore di luce.

3 - Di quanta luce ho bisogno?

Siamo stati sempre abituati ad associare l'intensità della luce in base alla potenza in Watt delle lampadine. Da quando però le classiche lampadine a incandescenza sono uscite dal mercato, il parametro più significativo per farci un'idea dell'intensità luminosa non è più il Watt ma il Lumen. Infatti le moderne lampadine a LED hanno spesso una potenza molto bassa, ma al tempo stesso un'intensità luminosa in Lumen molto più alta rispetto alle vecchie lampadine. Il Lumen è il vero indicatore della quantità di luce che una lampadina riesce ad emettere, mentre il Watt indica il consumo di energia della lampadina stessa.
Ricapitolando: Lumen (lm) = unità di misura della quantità di luce emessa da una lampadina. Watt (W) = unità di misura della potenza consumata dalla lampadina. Efficienza (lm/w) = quantità di luce / potenza assorbita. Maggiore è la quantità di lumen emessi per ogni Watt consumato, maggiore è l’efficienza energetica della lampadina.
Un altro parametro molto importante è il Lux, ovvero il rapporto tra i Lumen totali e la superficie da illuminare. Questo parametro ci può essere utile per calcolare la quantità di Lumen totali che ci servono per illuminare un ambiente di una certa superficie.
Ad esempio, per illuminare una cucina sono consigliati solitamente da 200 fino a 500 Lux. Questo significa che se ho una cucina da 20 mq, necessito dai 4000 ai 10000 Lumen totali per illuminarla, per cui dovrò acquistare un certo numero di lampade in modo tale che la somma totale dei Lumen sia quella richiesta. I valori consigliabili per metro quadro sono i seguenti:

CASA: (lux =lumen per metro quadro)

Corridoio: 50 – 150 lux
Studio o lettura: 200 – 500 lux
Cucina: 200 – 500 lux
Bagno: 100-150 lux
Soggiorno: 300 – 500 lux
Camere: 50-150 lux

UFFICIO:

Uffici amministrativi: 300 – 400 lux
Uffici progettazione: 400 – 500 lux

Concludendo, per conoscere i Lumen totali necessari per illuminare un ambiente, bisogna moltiplicare i Lux suggeriti per quel tipo di ambiente per la superficie totale in metri quadrati. Il Lumen è ovviamente una caratteristica scritta su qualsiasi lampadina presente in commercio.

4 - Parametri per le lampadine

Illustriamo brevemente il significato di alcuni parametri indicati sulle confezioni delle lampadine presenti in commercio e che tipo di informazione ci forniscono:
- Resa cromatica: indica quanto la lampadina riesce ad avvicinarsi alla luce naturale; è calcolato in valore percentuale: più la percentuale è vicina a 100 più la resa dei colori sarà fedele al colore reale degli oggetti. Normalmente si considera buona una resa cromatica compresa tra 80% e 90%, ottima una resa tra 90% e 100%.
- Temperatura colore: la temperatura colore indica la tonalità della luce emessa dalla lampadina ed è espressa in gradi Kelvin (K). Indica il “calore” o la “freddezza” della luce emessa. La temperatura colore della maggior parte delle lampadine per uso domestico varia da 2700 K (luce calda, tendente al giallo) a 6.500 K (luce fredda, tendente al blu).

5 - Tipi di lampade

Vediamo alcune delle principali tipologie di lampade per l'illuminazione LED per interni. Ogni tipologia ovviamente è presente in commercio nelle più svariate forme, geometrie, stili e colori, per soddisfare ogni esigenza estetica e pratica. Il nostro consiglio è quello di dotarsi del maggior numero di tipologie di lampade possibili, per avere la massima flessibilità nell'ottenere sempre la migliore illuminazione della casa.

Lampadari a sospensione

Sono lampadari che si appendono al soffitto tramite un cavo regolabile in lunghezza. Tipicamente, si usano per creare un'illuminazione diffusa all'interno della stanza, oppure per creare un'illuminazione diretta sul tavolo da pranzo. In quest'ultimo caso, è bene che la sospensione arrivi ad una distanza di circa 50/70 cm dal tavolo.

Lampadari da soffitto o plafoniere

Sono lampadari utilizzati per generare un'illuminazione diffusa, e sono di varie tipologie e forme. Oltre alla classica plafoniera, esistono forme di lampadari con bracci orientabili, con binario metallico oppure a sfera.

Lampade da parete o applique

Sono lampade usate per creare un'illuminazione diffusa, molto spesso indiretta in quanto il fascio luminoso è orientato verso l'alto o riflesso sulla parete.

Faretti

Sono lampade fissate a muro o al soffitto che fungono da sorgente diretta, per illuminare determinate zone, ad esempio il comodino della camera, oppure per mettere in risalto quadri od oggetti particolari, oppure per la specchiera del bagno.

Lampade da tavolo

Sono lampade costituite da una base ed un paralume, per illuminare in maniera soffusa il soggiorno e l'angolo lettura oppure come fonte diretta per lo studio e il lavoro d'ufficio.        

Abatjour

Piccole e pratiche lampade da comodino, che generano una luce diffusa di bassa intensità.

Lampade da terra

Lampade costituite tipicamente da uno stelo di altezza 160/180 cm ed un paralume che attenua e diffonde la luce. Sono spesso elementi ornamentali e di design, molto indicati per la zona giorno oppure per la camera da letto.

Lampade ad incasso

Lampade inserite in controsoffitti o incavi delle pareti, che costituiscono un'ottima sorgente di luce diffusa per illuminare corridoi, scale o particolari angoli della casa.

6 – Suggerimenti per tipo di ambiente

Vediamo ora un pò di suggerimenti generali per tipologia di stanza.

Corridoi e scale

E' preferibile utilizzare tipologie di luce calda. Il range di illuminazione suggerito è dai 50 ai 150 lux e sono molti indicati tipi di lampade come applique, faretti e plafoniere, che creano un'ambientazione diffusa e tranquilla.

Zona giorno

Il soggiorno è una zona che si presta a tipi di attività diverse una dall'altra, per cui è meglio prevedere un'illuminazione generale diffusa (di intensità variabile tramite l'uso dei dimmer o varialuce) con l'utilizzo di fonti di luce diretta per particolari aree (studio, lettura, giochi...). Vanno bene quindi un lampadario a sospensione sul tavolo principale, e faretti od appliques per illuminare le zone circostanti. Per la zona pranzo, è importante illuminare bene il tavolo piuttosto che le persone, quindi è molto indicato una serie di piccoli lampadari a sospensione oppure un binario metallico con diverse lampade collegate. La distanza ideale tra il tavolo ed il lampadario deve essere circa di 70 cm; se la distanza è maggiore e l'intensità della luce non è alta, si rischia di creare zone d'ombra sulla tavola. Il range d'intensità luminosa suggerito per il soggiorno è tra 300 e 500 Lux.

Camera da letto

La camera da letto necessita di una illuminazione generale diffusa non troppo accentuata e calda (intensità luminosa suggerita 50-150 lux), unita ad una illuminazione diretta e specifica in determinate zone, che sono i comodini, l'armadio e lo specchio. Quindi va benissimo un lampadario a sospensione centrale o una plafoniera, due abatjour o faretti orientabili a muro per i comodini, un faretto per l'armadio e una lampada da terra o una applique per la specchiera.

Camera dei bambini

Le finalità dell'illuminazione della camera dei ragazzi sono molteplici, da un lato quella di dare luce ad un ambiente pensato per il relax e il riposo, dall'altro quella di illuminare zone per lo studio o il gioco. Soprattutto se I bambini sono piccoli, si sconsigliano elementi che possono essere urtati e cadere. Quindi, piuttosto che un lampadario a sospensione è preferibile una plafoniera; meglio evitare lampade da terra e scegliere faretti e applique piuttosto che lampade da comodino, o almeno riservare queste ultime se i bambini sono già abbastanza grandi. Per la zona studio è invece indicata una lampada da tavolo regolabile, in modo da orientare a piacimento la direzione della luce.

Bagno

Nel bagno vengono tradizionalmente utilizzate plafoniere che creano una luce diffusa di intensità nel range 100-150 Lux, abbinate a faretti orientabili o ad incasso per dare luce alla specchiera. I faretti devono ovviamente essere orientati principalmente verso la persona anche se non direttamente sugli occhi, non verso la specchiera perchè questo può dare origine a riflessione che può essere fastidiosa. Molto importante se si mettono i faretti a soffitto è la distanza dal muro del faretto stesso. La misura ideale è 20 cm.

Conclusioni

Vogliamo concludere questa breve guida semplicemente ringraziandoti per essere arrivato fino in fondo, nella speranza che le indicazioni ed i suggerimenti contenuti siano stati di tuo interesse e gradimento. Puoi rileggere ovviamente questo piccolo manuale tutte le volte che vuoi; anzi, ti invitiamo a farlo, perchè con la rilettura sicuramente diventerai sempre più pratico e padrone della materia. Un ultimo suggerimento che vogliamo darti è quello di pensare all'illuminazione della tua casa come ad un'attività divertente ed allegra, che ti permette di esprimere te stesso e capire quali sono i tuoi gusti e le tue passioni. Grazie ancora per il tuo tempo e la tua dedizione!